Ogni patologia è molto spesso anticipata dalla presenta di sintomi. I sintomi o le patologie stesse, si possono manifestare per diverse motivazioni:

  • Il risultato di un cattivo stile di alimentare

  • Il risultato di sedentarietà

  • La mancanza di movimento

  • La mancanza di esposizione al sole e all’aria aperta

  • Effetti collaterali dovuti a stress, paure, preoccupazioni o sensi di colpa

  • La formulazione di pensieri negativi, mancanza di autostima, condizioni di negatività cronica, dispiaceri

Le malattie insorgono quando si verifica uno squilibrio tra l’organismo e l’ambiante in cui esso è inserito. Le cause delle malattie si possono perciò dividere in due principali gruppi:

 Cause intrinseche all’organismo, che originano all’interno dell’organismo stesso

 Cause estrinseche, che originano dall’ambiente

Tra tutti questi eventi, il più comune è certamente quello del cattivo stile di vita, soprattutto alimentare. I medici sono molto in gamba nell’ identificare le patologie. Queste ultime sono effetti che si manifestano in diverse forme. In sostanza il paziente viene avvisato che nel suo organismo c’è qualcosa che non va (sintomi). A questo punto si procede alla prescrizione di esami specifici che hanno il compito di identificare eventuali danni procurati o danni potenziali. Se gli accertamenti diagnostici danno esiti positivi, o negativi per il paziente, si procede alle cure. Cure che generalmente riguardano l’agire sui sintomi di patologie già manifestate o in fase di manifestazione. Sono pochi quei medici, purtroppo, che fanno informazione sull’importanza di un corretto stile di vita, nonostante ciò sia ampiamente risaputo. Quasi nessuno, tranne poche eccezioni, si preoccupa di cosa mangia il paziente: se sono soliti mangiare cibo spazzatura, se fanno attività fisica, se hanno buoni pensieri, buoni rapporti interpersonali ecc. Una volta accertato il problema si procede con la prescrizione di farmaci. Ma se i farmaci (e chi li prescrive) non nutrono interesse sulle vere cause che agiscono sulle patologie o potenziali patologie, come può essere possibile intervenire sulle cause stesse? Tutti sanno che lo stile di vita, nel bene e nel male, è di primaria importanza riguardo la salute. Tutti sanno che certi cibi fanno malissimo alla salute e sono la causa di infinite malattie che poi si manifestano in modi diversi. Eppure la cosa passa in secondo piano rispetto all’agire sui sintomi. Quello che è diventato comportamento usuale è la prescrizione di farmaci, indotti soprattutto dai pazienti stessi, che nemmeno loro sembrano interessarsi al proprio stile di vita. I pazienti stessi non chiedono mai al loro medico: il problema può essere causato dal mio stile di vita? Può essere che mangio in modo sconsiderato? Con questo non si vuole affermare che alcuni farmaci non siano necessari, ma ancor più necessario è l’agire sugli stili scorretti che hanno portato a questa situazione. Se in sostanza si interviene principalmente ed unicamente sugli effetti, non si potrà mai avere una guarigione efficace e completa. Tamponare un problema, senza agire sulle cause che lo hanno provocato, è una follia che non risolve alcun problema di salute.

In questo contesto risulta invece essere estremamente efficace agire sui problemi determinati dal cattivo stile di vita. Non esiste malattia o patologia che non abbia causa. Non esiste che qualcuno è più sfortunato di altri o che una fantomatica punizione divina si stia abbattendo su alcune persone piuttosto che altre.

Dato che tutto ha avuto origine da almeno una di queste cause:

  • Infiammazioni

  • Acidificazioni

  • Intossicazioni

  • Scompensi alimentari

  • Traumi psicologici di varia natura

non è più che logico e sensato modificare lo stile di vita?