Vi siete mai chiesti perché quando veniamo colpiti da una influenza stagionale istintivamente il nostro corpo si rifiuta di mangiare? Una credenza comune, che andrebbe sfatata, è quella che quando non stiamo bene dobbiamo mangiare per avere più forze nel combattere la malattia. Quindi, anche se controvoglia, ci sforziamo a mangiare. Il sistema immunitario sta mettendo tutta l’energia in suo possesso per combattere la malattia e noi che facciamo? Lo appesantiamo con il cibo dandogli ulteriori compiti?  Sembra un controsenso, non vi pare? Finchè l’organismo è nella sua fase più impegnativa per ripulire ciò che non ci fa stare bene, non ci chiede di mangiare, vuole solo essere lasciato in pace. Il malessere che provi è solo il sintomo o, se vogliamo, il campanello di allarme di qualcosa che non và e che deve essere rimosso. Vuoi saperne di più su quella meravigliosa macchina autoriparatrice che ci è stata donata sin dalla nascita? Dai scansati e lasciami lavorare, disse il sistema immunitario alla consuetudine sbagliata. Sarò io a dirti quando potrai di nuovo mangiare.

Questa cosa fa pensare che sono proprio nei momenti di digiuno che avvengono numerosi cambiamenti fisiologici, dal processo di riparazione cellulare a quello rigenerativo e di ringiovanimento. Ed è proprio così. Potremo dire, senza mezzi termini, che avvengono veri e propri miracoli. Il nostro organismo è esso stesso il miracolo. Sempre più studi sull’argomento digiuno lo confermano. E’ bene comunque precisare che tutti i digiuni fai da te, soprattutto quelli prolungati, possono presentare delle complicazioni. La cosa migliore è affidarsi a persone esperte che possano e sappiano consigliare e seguire tutte le fasi. Se comunque si decide di intraprendere un percorso di digiuno senza il supporto di esperti in materia, è comunque bene andare per gradi e, quando si intravedono problemi, sospendere. Ci sono diversi tipi di digiuno e sono classificabili in base al tempo di digiuno e a seconda dei risultati che si vogliono conseguire. Dai digiuni intermittenti a quelli più prolungati. Chi lo fa per dimagrire e chi, addirittura, per guarire da patologia anche importanti. In ogni caso è sempre consigliato partire da digiuni di poche ore ( 12,14,16,18, fino a 24 ore), per abituare l’organismo ad adattarsi alla mancanza temporanea di cibo. Naturalmente, quando si riprende a mangiare dopo un digiuno più o meno prolungato, è bene farlo gradualmente e con cibo sano facilmente digeribile, come descritto fino ad ora.

Ed ora addentriamoci in questo meraviglioso viaggio ed andiamo a scoprire cosa succede al nostro organismo quando si inizia a digiunare per otto, dodici, sedici ore, fino a cinque giorni. Vuoi proprio vedere cosa succede? Vuoi proprio capire perché è così importante farlo e avere quindi la motivazione, la volontà di iniziarlo e di mantenerlo per tutto questo tempo?

Parliamo innanzitutto dei benefici che può avere il tuo organismo con il digiuno. Bene, diciamo subito che sono oramai tantissime le persone che traggono enormi benefici dal digiuno intermittente e che testimoniano dei veri e propri miracoli in termini di peso e di salute. Andiamo quindi a vedere cosa succede all’organismo dall’ora zero fino al quinto giorno di digiuno. Quello che è bene sapere è che all’interno del nostro organismo ci sono delle forze che sono capaci di fare delle cose incredibili. Se però ogni 3 o 4 ore gli proponi del cibo ogni volta che è impegnato nella fase digestiva, semplicemente tutte le energie sono proprio indirizzate alla elaborazione e alla digestione dei cibi, e quindi non gli si permette di fare tante altre cose importanti. L’evoluzione ci dà dei vantaggi incredibili e quando si parla di momenti difficili, come durante il digiuno, viene fuori il meglio di noi. I nostri geni sono programmati per sopravvivere e dare il meglio proprio in queste fasi perché è proprio grazie a queste fasi che sono sopravvissuti, anche in periodi più difficili, arrivando fino ad oggi. E’ per questo che il vino buono è quello che ha sofferto un po', il cibo migliore e più nutriente è quello che proviene dalla natura selvaggia e la stessa cosa riguarda la tua salute: con l’esercizio fisico, con lo sforzo, col lavoro mentale e anche con il digiuno, che può essere prolungato, tiri fuori il meglio di te e il tuo corpo si rinnova permettendoti di vivere più a lungo e in salute. Quello che otterrai facendo il digiuno, non è un discorso di calorie. Lasciamo da parte le calorie, quelle non contano, non sono quelle che modificano il tuo organismo. E in ogni caso il digiuno intermittente non prevede che si abbia una riduzione delle calorie. Quello che succede all’organismo praticando il digiuno, è un cambiamento ormonale che porta poi anche a cambiamenti nel metabolismo. E questo è essenziale, non solo nel perdere peso ma per modificare tantissime problematiche e malattie di cui magari si sta soffrendo. La prima cosa che succede quando si smette di mangiare ogni tre ore, è che si abbassano lentamente i livelli di insulina. Fin quando l’insulina è alta, è impossibile dimagrire perché l’insulina indica una cosa al corpo: metti da parte energia, produci grasso da depositare. E sarà questo che il corpo continuerà a fare. Se si mangia ogni tre quattro ore, non importa quanto si mangia, quante calorie o che cibi si mangia, semplicemente l’insulina continua a tornare in alto e il messaggio sarà sempre lo stesso: metti da parte, trasforma i carboidrati in grassi e quindi non si riuscirà mai a dimagrire.

NOTA IMPORTANTE:

Per beneficiare di tutti gli effetti del digiuno, quest’ultimo va associato ad una dieta sana, come spiegato precedentemente. Alcuni studi hanno confermato che se si fanno digiuni intermittenti o prolungati, mantenendo uno stile di vita ed una alimentazione con cibo spazzatura, si potranno avere solo scarsi benefici per quanto riguarda il dimagrimento. Se invece si vuole procedere verso una riparazione e una rigenerazione cellulare, un efficace dimagrimento ed un effettivo ringiovanimento che mira alla longevità, è assolutamente necessario nutrirsi con cibo sano sia prima che dopo il digiuno. Una alimentazione sana, magari accompagnata da movimento fisico, hanno effetti ancora più incisivi sul benessere delle cellule piuttosto che il solo digiuno. Risulta del tutto logico che se facciamo un periodo di digiuno e poi riprendiamo a mangiare cibo tossico, non potrà mai avvenire un processo completo di disintossicazione. Altra cosa importante e questa: il digiuno più efficace è quello in cui saltiamo la cena. Le cellule si rigenerano con più efficacia di notte mentre dormiamo. Oltre a questo, digiunando la sera a stomaco vuoto dormiamo molto meglio e ci svegliamo pieni di energia.